C'era una volta un contadino che aveva una figliola. Egli andava a giornata; la figliola filava stoppa o tesseva tela per conto delle vicine: così si guadagnavano la vita.
Avvenne una gran siccità: nei campi non nacque un filo d'erba, e non ci fu più da lavorare per nessuno dei due. Avevano un gruzzoletto, messo prudentemente da parte nel buon tempo, e per parecchi mesi poterono tirare innanzi, vivendo quasi a pane e acqua. Il padre sospirava pensando all'avvenire; ma la ragazza, gioviale anche con la miseria, canticchiava da mattina a sera,come quand'era al telaio e con la rocca al fianco e lo stomaco pieno. Il padre brontolava: - Con che cuore canti? Ci rimane da mangiare appena per altri due giorni!
- Quando sarò morta, non canterò più.
- Mentre parlavano comparve sulla soglia una donna scarna, allampanata, che pareva il ritratto della fame.
- Fate la carità, buona gente!
- Siamo più miseri di voi, - rispose il padre. - Rivolgetevi altrove.
La ragazza invece prese la pagnottella che doveva essere il suo desinare di quel giorno e la porse alla vecchia:
- Mangiatela voi per me.
- Grazie, figliola.
Intascata la pagnottella, la vecchina cavò di sotto lo scialle unto e stracciato una padellina nuova di rame:
- Tieni, figliola; non ho altro; forse ti servirà.
E andò via.
La ragazza si rimise a canterellare, picchiando con le nocche delle dita sulla padellina, che dava un bel suono; poi, per gioco, la posò sul focolare spento e, ridendo, disse al padre:
- Che volete? Una costoletta? Una frittata? E non aveva ancora finito di parlare, che una fiammata si accese, e la padellina cominciò a friggere, spandendo attorno un odore che avrebbe risuscitato un morto.
- Oh, che miracolo, figliola mia! Siamo ricchi!
Nella padellina fumavano due costolette da bastare anche per quattro persone; e quando furono cotte, il fuoco si spense da sé. Metà ne mangiarono padre e figlia, metà ne spartirono tra le vicine più povere di loro. L'odore si sentiva per tutta la via.
D'allora in poi, a ogni mezzogiorno, la ragazza metteva la padellina sul focolare spento e domandava al padre:
- Che volete? Una costoletta? Una frittata?
- Una frittata.
E poco dopo la frittata era bell'e cotta da poter bastare fino per otto persone.
Parte ne mangiavano padre e figlia, parte ne dividevano tra le vicine più povere di loro. L'odore si sentiva per tutta la via. La cosa fece scalpore. Le stesse vicine che ricevevano la carità cominciarono a ciarlare: come mai padre e figlia, con quella miseria, senza guadagno alcuno, se la scialavano a quel modo?
Le ciarle giunsero fino all'orecchio del Re. Giusto in quei giorni la Regina s'era ammalata con un'inappetenza che non le permetteva di prendere nessun cibo, e i medici non sapevano come rimediarvi. La Regina avrebbe voluto qualcosa da ris...
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